sabato, luglio 07, 2012

Wonder Boys

U.S.A., Gran Bretagna, Germania, anno 2000
Regia: Curtis Hanson (L.A. Confidential, Il crollo dei giganti, ecc.)

Dal romanzo di Michael Chabon
Interpreti: Michael Douglas, Tobey Maguire, Katie Holmes, Frances McDormand, Robert Downey Jr. , Rip Torn

Wonder Boys (ragazzi-prodigio) è un simpatico film sull'estistenza contorta e confusa dello scrittore Grady Tripp (Michael Douglas in uno dei suoi ruoli più riusciti) il quale, dopo il successo della sua opera prima dal titolo La figlia del piromane, non riesce a concludere il tanto atteso romanzo successivo, il cui manoscritto vanta ormai oltre 2.600 pagine.
La storia di Wonder Boys consente anche a chi non è del mestiere di gettare uno sguardo dietro alla quotidianità fatta di pettegolezzi e vanagloria del mondo della cultura a latere, dietro le quinte dell'editoria e delle literae con le loro contraffazioni e i loro falsi miti.

Il tutto si svolge a Pittsburgh in un fine settimana d'inverno. Tripp, che è docente universitario, non si decide a terminare il seguito de La figlia del piromane, né si decide a trasformare finalmente la sua amante Dean Sara Gaskell (Frances McDormand) nella propria consorte.
Da New York è arrivato il suo editor e agente (Robert Downey Jr.) per prelevare il fantomatico secondo romanzo, ed è venuto non da solo bensì in compagnia di un trasvestito. Presto, la casa di Grady Tripp si trasforma nella sede di una festa a base di alcool. Grady stesso preferisce altre droghe: la marijuana in primis... Egli viene marcato da vicino dalla sua studentessa, nonché fervida ammiratrice, Hannah Green (la splendida Katie Holmes, più giovane di Douglas/Tripp di circa trent'anni...), ma il cuore del prof è già definitivamente riservato alla più matura Dean Sara.
A terremotare ulteriormente la vita dell'intellettuale di mezz'età ci pensa il suo studente James Leer (Maguire), il più promettente tra gli allievi del corso di letteratura. Il giovane arriva al party armato di una pistola e di una stravaganza perniciosa (tipica di molti folli non privi di genio)...
Proprio il personaggio interpretato da Tobey Maguire cosparge sulla commedia (tragicommedia? ma va'!) quel "pepe" che la sceneggiatura altrimenti non riesce a dare (su questo punto, vedi poco più giù). Maguire qui è una sorta di novello Giovane Holden, una figura anticipatrice di quelle poi tanto bene rese da Jake Gyllenhaal (Donnie Darko su tutte). Occorre dire di più: con l'eterno adolescente Gyllenhaal, il Maguire di Wonder Boys ha davvero tanti tratti in comune... si direbbe addirittura che ne sia la matrice!
Un'altra particolarità del film è la splendida colonna sonora: Neil Young, Leonard Cohen, Bob Dylan (quest'ultimo ha vinto per "Things Have Changed" l'Oscar per la miglior canzone originale)...
La sceneggiatura di Steve Kloves è poco spettacolare; ma è chiaro che Kloves, dovendo rifarsi al romanzo di Michael Chabon, non ha troppe possibilità di variare. (Pur tuttavia, Kloves ha vinto un Oscar nella categoria "Migliore sceneggiatura non originale".) Chabon ha scelto di non forzare la mano, di non esagerare con gli eventi, e così anche lo spettatore deve "accontentarsi" della via morbida, che ovviamente è anche la più realista. La storia procede tra l'ironico e il profondamente esistenziale anziché imboccare la strada della commedia-thriller o addirittura del pulp, come sarebbe stato possibile (e in parte auspicabile).


Il professor Grady è, malgrado tutti i suoi difetti, un uomo onesto: non va a letto con la bella studentessa Hannah, non ruba il manoscritto del geniale-pazzo James Leer (sarebbe stato facile, per lui, consegnare quelle pagine all'editor bisex come fossero farina del proprio sacco; l'editor invece riceve il manoscritto per ciò che è, ovvero opera del giovane James, ed entrambi - editor e studente - andranno allegramente a letto, e non solo: come nelle migliori favole, James otterrà un contratto editoriale)... Parlando sempre del giovane (che, come abbiamo visto, è armato di pistola): James non diverrà un assassino (sarebbe potuto benissimo succedere, dato il suo carattere instabile) bensì ucciderà "solo" il cane cieco di Dean Sara, cane che sembra odiare a morte Grady Tripp.

Chiunque in questo film ha un qualche problema - professionale, sentimentale e via dicendo - ed è ciò che ci rende Wonder Boys prezioso: "è come nella vita vera!". Sempre se si vuole credere al fatto che nella vita vera le persone abbiano tutte un impiego relativamente bello e comodo anziché essere disoccupate o lavorare in qualche schifosa fabbrica. Ma è così anche nei film di Woody Allen, se ci pensate bene: tutti intellettuali e nessuno che si sporca mai le mani...

Da segnalare la presenza, nel cast di Wonder Boys, del grande Rip Torn nei panni di collega-antagonista del professor Tripp. C'è una regola mia personale riguardo a questo attore: quando c'è di mezzo Rip Torn, posso stare tranquillo, poiché trattasi quasi ineluttabilmente di pellicola di qualità!